Arte interattiva: esplora l’arte digitale e le nuove espressioni artistiche

L’arte è “interattiva” per natura: l’opera d’arte si completa quando lo spettatore la fruisce attivando una particolare relazione tra artista, opera e spettatore. 

Cos’è l’arte digitale?

L’arte digitale comprende tutte le forme artistiche che utilizzano strumenti informatici o elettronici, come l’intelligenza artificiale. Le produzioni artistiche digitali sono legate alla scienza e alla tecnologia e ogni giorno, senza accorgercene, ne vediamo di vario tipo: suoni elettronici, disegni virtuali, video e molto altro. L’arte digitale sta conquistando un nuovo pubblico ed è sempre più riconosciuta e apprezzata. Originariamente emersa negli anni ’50, è diventata accessibile a un vasto pubblico negli anni ’90, quando i computer sono diventati diffusi. Gli artisti digitali continuano a innovare, presentando nuove opere creative e originali nell’ambito dell’arte. L’aumento dei musei specializzati e delle mostre dedicate all’arte digitale dimostra l’interesse e la costante evoluzione di queste discipline.

Arte interattiva: coinvolgimento e innovazione

L’arte interattiva è quindi dinamica, fuori dagli schemi e coinvolge il pubblico e/o l’ambiente circostante. A differenza delle forme d’arte tradizionali, in cui l’interazione dello spettatore è principalmente mentale, l’arte interattiva offre diverse possibilità di navigazione, assemblaggio o partecipazione all’opera d’arte. Le installazioni artistiche interattive, spesso basate su computer, utilizzano sensori per rilevare eventi come temperatura, movimento, prossimità o fenomeni meteorologici. I sensori in questione sono programmabili dall’artista per ottenere risposte o reazioni particolari creando così un dialogo che produce un’opera d’arte unica in tempo reale.

L’evoluzione dell’arte interattiva

L’arte interattiva coinvolge lo spettatore in modo tale che l’arte possa raggiungere il suo scopo. Alcune installazioni artistiche interattive consentono agli osservatori di “camminare” dentro, sopra o intorno ad esse. Altre richiedono all’artista o agli spettatori stessi di diventare parte integrante dell’opera d’arte. Gli artisti, come pionieri, hanno anticipato l’incontro tra il mondo reale e quello virtuale, tra oggetti e persone, tra arte e società. Immaginano nuove forme artistiche ibride che si trovano all’incrocio tra realtà virtuale, performance dal vivo e arti visive. Il metaverso sta rivoluzionando il campo artistico e creativo. Le performance live create per il nuovo mondo virtuale rinnovano il rapporto tra lo spettatore e l’opera d’arte creando esperienze artistiche e culturali, spesso collettive e partecipative, che soddisfano la crescente domanda del pubblico che sempre più abita questi mondi virtuali.

Grazie al metaverso, gli artisti possono creare performance uniche che combinano grafica 3D, interazione umana, suoni particolari e un coinvolgente storytelling immersivo. Quando fruito attraverso visori per la realtà virtuale, il mezzo empatico per eccellenza, il potere emotivo e la capacità di coinvolgimento delle opere d’arte raggiungono livelli senza precedenti. Inoltre, il metaverso offre l’opportunità di raggiungere un pubblico più vasto e di unire modalità di storytelling legate al gaming, molto amate, ad esempio, dalla Generazione Z. Il pubblico di oggi, infatti, non è più “orientato al video”, non guarda più la TV, ma preferisce socializzare, relazionarsi, acquistare e intrattenersi attraverso approcci basati sul gioco, sull’interazione e sull’immersione.

Applicazioni dell’arte interattiva: dalla musica alla danza

Il metaverso ha trasformato il mondo delle esibizioni musicali. I più grandi artisti del mondo hanno già tenuto concerti in mondi virtuali. Il successo di questi eventi ha portato gli MTV Video Music Awards ad introdurre la categoria “Best Metaverse Performance” in cui erano nominati artisti del calibro di Ariana Grande, Charlie XCX, Twenty One Pilots e Justin Bieber.

Non solo la musica, ma anche la danza e le performing arts trovano spazio nel metaverso. “Dancing into the Metaverse” ha portato gli spettatori in un ambiente immersivo che trasmetteva presenza, prossimità e narrativa attraverso un innovativo progetto visuale. I ballerini, connessi da New York e Regno Unito, si sono esibiti come avatar in un luogo virtuale grazie alla tecnologia detta “motion capture”.

Degni di nota sono anche “Le Bal de Paris”, un’esperienza che esplora la realtà virtuale tramite la danza e la musica. Ideato da Blanca Li, ha vinto il Leone d’Oro alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Inoltre, la Royal Shakespeare Company ha creato “Dream”, un’esperienza coinvolgente, partecipativa e interattiva in cui gli spettatori, anche a distanza, possono assistere a una performance virtuale ambientata in una foresta incantata, con la possibilità di far parte dello spettacolo.

Arte digitale e crypto arte

Iniziamo spiegando in modo semplice i termini “crypto arte” e “NFT”. L’arte digitale rappresenta opere d’arte create attraverso l’utilizzo estetico e progettuale del PC. Tuttavia, quando si parla di crypto arte, si fa riferimento a un’opera in formato digitale che viene registrata su una blockchain. La blockchain è un registro di contabilità condiviso e immutabile che facilita le transazioni e la tracciabilità dei beni in una rete commerciale. Per rendere l’opera vendibile, viene convertita in un NFT (non fungible token), un attestato crittografico unico e non riproducibile che stabilisce un rapporto univoco con il prodotto che rappresenta.

Online galleries e musei virtuali

I media digitali hanno aperto nuove possibilità nel campo dell’arte, tra cui la creazione di gallerie d’arte online e musei virtuali. Questi siti web consentono di visualizzare e esplorare opere d’arte da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, una soluzione costruttiva per i turisti durante i periodi di calco estremo di questo anno e degli anni passati, come presente in questa infografica sulle temperature italiane, rendendole estremamente accessibili. Grazie a queste piattaforme, gli appassionati d’arte possono godere di una vasta gamma di opere provenienti da tutto il mondo senza dover viaggiare fisicamente.